Così come cambiano le persone, Rajani è un magma in continua evoluzione. Se prima i flaconi erano avvolti dal nero raffinato della notte – un non colore, come lo definisce l’artista Pierre Soulages – oggi Rajani si apre al colore. Perché in questi ultimi due anni, la mancanza di contatto e socialità dovuta a eventi impattanti come la pandemia e lo scoppio di una guerra cruenta, hanno spinto Raffaella Tarana a uscire dall’oscurità e ad aprirsi alla luminosità delle tinte vive, come vivissimo è il desiderio di libertà. Resta l’eleganza del nero, mentre i colori illuminano la scia olfattiva come fari nel buio.

È il momento di respirare il colore.
Breathe the color.